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In breve
Il costo medio per lead in Italia nel 2025 varia tra 10 e 25 € su Google Ads e tra 5 e 20 € su Meta Ads.
Il valore dipende da tre fattori: qualità della landing page, targeting del pubblico e velocità di risposta al contatto.
Cos’è il costo per lead (CPL) e perché è la metrica che conta
Un lead è una persona che ti lascia i suoi dati per ricevere un preventivo, un contatto o una consulenza.
Il Costo per Lead (CPL) è l’indicatore che misura quanto ti costa ottenere quel contatto.
Formula:
CPL = Budget speso ÷ Numero di contatti generati
Se investi 500 € e ottieni 25 contatti, il tuo CPL è 20 €.
Questa è la metrica chiave per capire la redditività delle tue campagne: finché puoi calcolare quanto ti costa un cliente, puoi decidere se vale la pena continuare a investire.
Google Ads e Meta Ads: due mondi, due logiche
Le piattaforme pubblicitarie non funzionano tutte allo stesso modo.
Google Ads intercetta chi ti sta già cercando, Meta Ads raggiunge chi ancora non sa di aver bisogno di te.
| Piattaforma | Tipo di domanda | Quando interviene | Obiettivo principale |
|---|---|---|---|
| Google Ads | Domanda attiva | L’utente cerca un servizio specifico | Ottenere contatti immediati |
| Meta Ads (Facebook / Instagram) | Domanda latente | L’utente non cerca, ma può essere interessato | Creare consapevolezza e lead potenziali |
👉 Google Ads = domanda calda.
👉 Meta Ads = opportunità latente.
Usate insieme, le due piattaforme coprono l’intero percorso d’acquisto: da chi cerca subito a chi scopre e valuta nel tempo.
Il costo medio di un lead nel 2025
Secondo le campagne gestite su PMI e attività locali in Italia, i dati aggiornati mostrano questo scenario:
| Canale | Costo medio per lead | Range tipico | Settori più performanti |
|---|---|---|---|
| Google Ads (Search / Performance Max) | 10–25 € | da 8 € a 30 € | Servizi locali, artigiani, professionisti |
| Meta Ads (Lead Form / Landing) | 5–20 € | da 4 € a 25 € | B2C, benessere, retail, formazione |
I 3 fattori che incidono di più sul CPL:
Qualità della landing page: una pagina lenta o dispersiva può raddoppiare il costo.
Segmentazione del pubblico: se parli a tutti, non arrivi a nessuno.
Follow-up rapido: ogni ora di ritardo nel rispondere riduce la possibilità di vendita del 60%.
Caso reale: azienda artigiana in Toscana
Un’impresa di ristrutturazioni ha investito 600 € in un mese:
320 € su Google Ads → 18 lead (CPL 17,8 €)
280 € su Meta Ads → 31 lead (CPL 9,0 €)
Totale: 49 contatti qualificati, 15 preventivi chiusi, ROI +1050%.
Strategia vincente:
Campagne integrate su entrambe le piattaforme.
Landing dedicate con tracciamento attivo.
Automazione WhatsApp → risposta in 30 min.
Come ridurre il costo per lead
Ridurre il CPL non significa spendere meno, ma investire in modo più intelligente.
Ecco 5 interventi concreti che fanno davvero la differenza:
Testa continuamente gli annunci (A/B test) → +20–40 % CTR.
Landing dedicate a ogni campagna → +30 % conversioni.
Target precisi ed esclusioni mirate → budget ottimizzato.
Automazioni di follow-up → raddoppiano il tasso di chiusura.
Analisi settimanale dei dati → -28 % di CPL medio rispetto a chi non lo fa.
Ridurre il costo per lead non significa diminuire il budget, ma ottimizzare ogni passaggio del funnel: annunci testati, landing rapide, tracciamento accurato e risposta automatica entro pochi minuti.
L’impatto dell’intelligenza artificiale
Le campagne moderne si basano sempre più su modelli predittivi:
Performance Max (Google) e Advantage+ (Meta) ottimizzano automaticamente pubblico e budget.
L’AI analizza segnali comportamentali per mostrare annunci più pertinenti.
💡 Ma attenzione: l’AI funziona solo se ha dati puliti.
Landing ben tracciate e KPI corretti sono la benzina dell’algoritmo.
Quanto dovresti investire davvero
Per una PMI o attività locale, un budget di 400–800 € al mese per canale è il minimo utile per raccogliere dati e ottimizzare.
Sotto questa soglia le piattaforme non hanno abbastanza volume per imparare.
Il punto non è “quanto spendi”, ma quanto ricavi per ogni euro investito.
Se un cliente ti costa 30 € e ne fatturi 400, non stai spendendo: stai moltiplicando.
Conclusione
Il marketing digitale non è una gara a chi spende meno, ma a chi misura meglio.
Un lead di qualità vale molto più di 10 clic inutili.
Sapere quanto ti costa un cliente reale significa avere controllo, strategia e margine.
Conoscere il tuo CPL è il primo passo per dominare il tuo mercato.
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Il costo per lead (CPL) indica quanto spendi per ottenere un contatto qualificato (richiesta di preventivo, call, consulenza). Formula: CPL = Budget speso ÷ Numero lead generati. È la metrica chiave per valutare l’efficacia delle campagne.
In Italia nel 2025 il CPL medio varia tra 10–25 € su Google Ads e 5–20 € su Meta Ads, con range tipici rispettivamente 8–30 € e 4–25 €. Il valore dipende da settore, area, qualità della landing e velocità di follow-up.
Tre driver pesano più di tutto: 1) Qualità e velocità della landing page; 2) Targeting e esclusioni del pubblico; 3) Rapidità del follow-up (ogni ora di ritardo riduce notevolmente il tasso di chiusura).
Dipende dall’intento: Google intercetta domanda attiva (lead più caldi), Meta lavora sulla domanda latente (volumi e awareness). La combinazione dei due canali, con landing dedicate e tracciamento, riduce il CPL medio e copre l’intero percorso d’acquisto.
Applica 5 mosse: A/B test su annunci e CTA; landing page dedicate per campagna; segmentazione con esclusioni; automazioni di follow-up (email/WhatsApp) entro pochi minuti; analisi settimanale dei KPI con riallocazione budget.
Per una PMI: 400–800 € al mese per canale sono la base per raccogliere dati e ottimizzare. Sotto questa soglia il volume potrebbe non bastare agli algoritmi per imparare e il CPL risulta instabile.
